La stagione invernale è tradizionalmente dedicata alla potatura della vigna, per questa operazione occorre infatti che la fase vegetativa della vite non sia ancora cominciata.
I tipi di potatura variano in base allo stile che il produttore ritiene più utile ed efficace per il tipo di vite oggetto di potatura.
A Villa Calcinaia il cordone speronato è stato negli ultimi anni convertito in gran parte al Guyot ed è inoltre presente su un terzo degli ettari in produzione l’antico allevamento tipico della zona del Chianti, conosciuto come Alberello di Lamole.
Il Guyot è un tipo di allevamento ottenuto tramite una potatura che prevede di lasciare un tralcio ogni anno da distendere sul filo di banchina e uno sperone così detto di richiamo che serve a riformare l’anno successivo il tralcio da stendere sul filo. Naturalmente, il tralcio produttivo nell’anno successivo verrà sostituito dal nuovo che verrà prodotto dallo sperone.
Il Guyot consente un continuo rinnovo della pianta ed in questo modo il vigneto rimane attivo e produttivo più a lungo, oltre a rendere la quantità di uva prodotta più facilmente regolabile.
Per quanto riguarda invece l’allevamento ad alberello, già impiegato tradizionalmente da secoli nella zona del Chianti Classico, viene adottato anche a Villa Calcinaia ed ha caratteristiche molto diverse rispetto al Guyot o al cordone speronato.
Strutturalmente, differisce per solidità ed occupazione dello spazio: assomigliando ad un vero e proprio albero e sviluppandosi in verticale, non necessita di particolari impalcature strutturali, anche se resta fondamentale raccogliere la vegetazione intorno ad un tutore perché scoprendo l’uva essa possa maturare in maniera migliore.
A livello di potatura, questo tipo di allevamento tende a mantenere la pianta molto bassa perché è di fondamentale importanza sfruttare il gradiente termico del terreno per favorire la maturazione ideale delle uve cercando di sfruttare il calore irradiato dal terreno dopo l’irraggiamento del sole. Visti i tipi di suoli della tenuta, questo fenomeno è particolarmente accentuato dalla rifrazione delle pietre calcaree di cui Villa Calcinaia è ricca.
Per valorizzare la scelta del biologico, con i tralci potati durante l’inverno produciamo un compost di alta qualità che migliorando la tessitura del terreno rende le sostanze organiche in esso presenti più accessibili alle viti stesse.
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